Una ricetta della tradizione, profumata di primavera, affetti e ricordi.
La pastiera napoletana è molto più di un dolce: è un abbraccio che profuma di fiori d’arancio, ricotta e grano cotto. È il simbolo della Pasqua a Napoli, ma anche una coccola da concedersi in altri momenti dell’anno, quando si ha voglia di riportare a tavola un pezzo di casa. Ogni famiglia ha la sua versione, e noi ti raccontiamo la nostra: semplice, equilibrata e ricca di significato.
Ingredienti (per uno stampo da 28cm):
per la pasta frolla all’olio evo:
- 340gr di farina
- 100gr di zucchero
- 80ml di olio evo
- 2 uova
- scorza di un limone grattugiata
- mezza bustina di lievito per dolci
per il ripieno:
- 200gr di ricotta di pecora
- 90gr di canditi misti (arancia, cedro e zucca)
- 175gr di zucchero
- 5ml di fiori d’arancio
- 5ml di millefiori
- 300gr di grano precotto
- 10gr di margarina o burro
- 150ml di latte
- 2 uova
- un pizzico di cannella
- scorza di un’arancia
- scorza di un limone
Procedimento:
1. Prepara la frolla: Frulla lo zucchero con la scorza di limone. Aggiungi tutti gli altri ingredienti, e impasta fino a ottenere un panetto omogeneo. Avvolgi nella pellicola e lascia riposare in frigo per almeno un’ora. Se riesci preparala il giorno prima, e fai riposare tutta la notte!


2. Cuoci il grano: In una casseruola, unisci il grano con il latte, burro o margarina, e le scorze di arancia e limone. Cuoci a fuoco dolce per circa 10-15 minuti, mescolando finchè non diventa una crema. Lascia raffreddare completamente.

3. Prepara la crema di ricotta: Setaccia la ricotta e mescolala con lo zucchero, millefiori e fiori d’arancio, e i canditi a pezzi. Lascia macerare per qualche ora (o tutta la notte, come la pasta frolla).

4. Ultima la preparazione della crema: Unisci le uova, e incorpora alla crema di grano raffreddata. Mescola completamente.

5. Assembla la pastiera: Stendi 2/3 della frolla e fodera la tortiera. Versa il ripieno. Con la frolla rimasta, ricava delle strisce e disponile a rombi sulla superficie.




6. Cuoci: In forno ventilato preriscaldato a 175 gradi per 45 minuti, fino a doratura. Lasciala raffreddare completamente nel forno spento con lo sportello socchiuso. Completa con zucchero a velo.



Consigli di Amica Nutrizionista ⚖️
- Scegli ricotta di buona qualità, meglio se di pecora, e falla scolare bene per diverse ore o una notte. Una buona pastiera parte da una ricotta asciutta e cremosa.
- Puoi ridurre leggermente la quantità di zucchero nel ripieno se preferisci un gusto più equilibrato senza compromettere la struttura del dolce.
- NON abbiate paura dei dolci della tradizione: una fetta di pastiera, gustata con consapevolezza e magari a colazione con un buon caffè senza zucchero, può essere un momento di puro e sano nutrimento.
Nutri l’Anima 💖
- Se preferisci una consistenza più liscia e omogenea, puoi decidere di passare il ripieno con un frullatore a immersione prima di versarlo nella frolla: il sapore resta intatto, ma la texture diventa più vellutata.
- La pastiera si conserva perfettamente a temperatura ambiente per 2-3 giorni, coperta da una campana di vetro o pellicola. Se fa molto caldo, puoi conservarla in frigo (meglio nella parte meno fredda), ma riportarla a temperatura ambiente prima di servirla, per apprezzarne pienamente profumo e consistenza.
- Si può congelare già cotta, intera o a fette, ben avvolta: al momento del consumo, basterà lasciarla scongerlare lentamente a temperatura ambiente.
Buona Pasqua, e ricorda “Dal piatto al cuore, che sapore!!!“